L’anno che ci portiamo dietro è stato pesante, stressante e lungo per tutti: com’è normale che sia, molti di noi si sono sentiti emotivamente svuotati e privi di energia per tutti i sacrifici e i cambiamenti che hanno dovuto affrontare per cercare di reagire allo scoppio della pandemia e di tutte le conseguenze che ha portato con sè. In tanti si sentono in dovere di colmare un gap economico-sociale che si è creato rispetto al passato, affrontando l’anno appena iniziato sotto una nuova luce, che possa far tornare a risplendere le vite di chi ha pagato a caro prezzo la crisi che stiamo vivendo in tutto il mondo. A livello lavorativo, il Covid-19 ha certamente escluso alcune strade, ma ha anche dato spazio alla possibilità di potersi aprire dinanzi a nuove dinamiche di gestione del lavoro come lo smartworking.
Il 2021 può essere interpretato come l’occasione perfetta per poter cominciare a progettare un riscatto sociale ed economico da tutte le sofferenze accumulate, cercando di ampliare i propri orizzonti lavorativi e inseguendo nuove opportunità che possano assicurare un futuro promettente che possa assicurare una rapida ripresa, in qualsiasi ambito della vita.
La continua transizione al digitale sarà sicuramente uno dei trend più in voga in questo nuovo anno, anche grazie al fatto che il Coronavirus non ha fatto altro che accelerare questo enorme processo, modificando i modelli di consumo e i comportamenti della gente. Le nuove tecnologie hanno permesso e permetteranno sempre più alle persone di sentirsi maggiormente coinvolte su questioni riguardanti il proprio lavoro o le proprie passioni, attraverso, ad esempio, l’utilizzo della realtà virtuale e delle sue piattaforme. Una delle peculiarità che contraddistingue la simulazione di situazioni reali è la capacità di condividere un luogo con altre persone aumentando l’interazione tra di esse attraverso situazioni più agili e dinamiche che diano la sensazione di una ritrovata socialità che si pensava ormai smarrita, che vada in contrasto con le regole di distanziamento sociale imposte ovunque. La tecnologia e la comunicazione “fisica”, grazie alle VR, troveranno un punto di incontro definitivo e indispensabile per tutti i tipi di interazione che si avranno in futuro. La tecnologia, sin dall’inizio, ha sempre avuto come uno dei suoi principali obbiettivi quello di mettere a disposizione della gente numerose opportunità di lavoro attraverso l’uso dell’informatica. La riproduzione quanto più realistica possibile della vita quotidiana attraverso la realtà aumentata ne è solamente un ulteriore esempio.
La disponibilità ad aprirsi a nuove opportunità è un passo difficile ma allo stesso fortemente consigliato da compiere. Avere il coraggio di catalizzarsi in nuove sfide, sapersi adeguare ad ogni tipo di modalità lavorativa e a qualsiasi contesto, far uso degli strumenti adatti per poter rimanere al passo con l’evoluzione tecnologica, essere “open-mind”, avere una base di conoscenze adatte per poter contribuire efficacemente ad un determinato progetto, sono sicuramente delle caratteristiche importanti che si dovrebbero avere per affrontare l’inizio dell’anno nuovo. Ma quello che è e sarà sempre necessario avere sarà la volontà di andare a conoscere e ad informarsi, ovunque si è e qualsiasi cosa si faccia o s’intenda fare. Una forte motivazione farà sì che si potrà realmente fare quel salto di qualità che ci proietterebbe ad ottenere enormi vantaggi e opportunità sia per noi stessi sia per chi ci circonda.
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