Il rischio aziendale: come affrontarlo?

Al giorno d’oggi ci confrontiamo quotidianamente con aspetti tecnici e tecnologici che condizionano il nostro lavoro, i nostri modi di fare, le nostre abitudini e la nostra percezione del mondo in generale. Facciamo spesso affidamento, riponendo la nostra fiducia, verso degli strumenti, dei programmi, delle indicazioni che hanno l’obbiettivo di permetterci una maggiore efficienza, produttività ed efficacia soprattutto in ambiti lavorativi/organizzativi.

Ma, se per caso, per un qualsiasi tipo di motivo, dovesse verificarsi un problema o addirittura un guasto generato dagli stessi mezzi che ci vengono messi a disposizione, come deve poter organizzarsi un’azienda per far si che venga trovata una soluzione nel modo più veloce e flessibile possibile che possa andare a risolvere tale errore? PREVEDENDO.

L’obbiettivo dell’analisi dei rischi è di saperli identificare prima che possano causare un vero e proprio problema, e per far ciò risulta essere fondamentale, per un’azienda, avvalersi di collaboratori qualificati che abbiano delle conoscenze tali da permettere di porre rimedio ad un errore prima che esso si verifichi realmente.

Spesso però non basta avere un alto livello di preparazione per far sì che non si verifichino problemi. È necessario essere flessibili e adattarsi il più velocemente possibile all’imprevisto in atto. Se il rischio si verifica, l’obbiettivo deve essere quello di rigarantire l’operatività, avviando delle attività di mitigazione che abbiano lo scopo di ridurre le difficoltà incontrate.

Ad esempio, a livello tecnologico, se si interrompe la rete Internet, si può inserire una doppia linea che possa garantire l’accesso agli utenti. Se dovessero addirittura cadere entrambe le linee e quindi il rischio si concretizzasse effettivamente, devono partire delle attività e dei meccanismi per i quali gli utenti abbiano la possibilità di navigare senza linea, rifacendosi ad esempio all’utilizzo dell’hotspot di un cellulare o  collegandosi ad un centralino virtuale impostando una deviazione di chiamata dal numero fisso verso il cellulare: così facendo, la previsione fatta antecedentemente al problema, assume la sua efficacia e permette di garantire una piena operatività all’utente.

Uno dei mezzi più comuni a livello informatico è il Data Loss Prevention (DLP), un meccanismo che permette di indentificare e proteggere svariati tipi di dati, che ha come obbiettivo quello di impedire l’uso non autorizzato di essi. Ad esempio, se un utente esegue il backup sulla sua chiavetta USB di documenti aziendali, DLP permette di limitare questo tipo di rischio, proteggendo i dati al fine di mantenerli privati.

Vi deve essere una strategia che permetta di individuare quei fattori che possono incidere sull’efficacia di un eventuale rischio. Indubbiamente, tutta questa serie di operazioni comporta dei costi in termini di tempo e di lavoro, ma è anche vero che se non venisse implementato tale processo, l’esborso causato da ciò potrebbe essere maggiore sotto tutti i punti di vista.

Un’analisi dettagliata e precisa permette una gestione del rischio meno impegnativa. Da ciò, ne beneficia l’azienda stessa, che non si farà cogliere impreparata, ma anzi, reattiva dinanzi ad un problema reale ed effettivo, che potrebbe condizionare l’andamento dell’azienda stessa.